Alla
XV Summer School on Religions ha fatto irruzione con prepotenza il problema della globalizzazione. Non economia asettica e un nuovo modo di considerare la geopolitica, ma problemi reali e drammatici che coinvolgono masse enormi di popolazioni, che si spostano da zone sempre più povere verso continenti e paesi sempre più ricchi.
Lo hanno testimoniato ognuno alla sua maniera
don Renzo Rossi e
padre Antonio Lopez discutendo del Brasile, a partire dalla feroce dittatura militare ai tentativi riformisti odierni di Ignacio Lula.
Ma una testimonianza diretta è giunta anche dal territorio italiano: da Lampedusa, terra di frontiera per antonomasia, dalla quale ci giunge giornalmente un tragico bollettino di sbarchi dei nuovi dannati della terra, con il truce corredo di cadaveri, miseria, disperazione.
Padre Stefano Nastasi della Parrocchia San Gerlando di Lampedusa ha scritto ai convegnisti della Summer School di San Gimignano lanciando un grido di dolore attraverso una vera e propria invocazione alla comune umanità, invitando a riflettere e prendere coscienza che l’accoglienza dell’altro passa attraverso il rifiuto della falsa tolleranza e la pratica di una accoglienza vera, un’accoglienza che sappia garantire e soddisfare i bisogni di tutti e di ciascuno.
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la lettera di padre Stefano Nastasi.
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